Sovraffollamento carceri, Anastasia amareggiato: “Così non si risolve nulla e…”

Il Garante dei detenuti del Lazio ma anche tanti altri addetti ai lavori sono molto delusi dal decreto che si sta portando avanti

Da decreto a decreto, niente è cambiato. Anzi, da tanti esperti e addetti ai lavori la situazione forse è addirittura peggiorata, con un sovraffollamento che dal 2024 al 2025 è salito di una percentuale grave e imbarazzante.

Un carcere italiano
Sovraffollamento carceri, Anastasia amareggiato: “Così non si risolve nulla e…” (Ansa Foto) Cityrumors.it

Il Ministro Nordio non si sta rendendo conto di quello che sta facendo e della situazione grave che c’è in questo momento“, dicono tanti esperti che si occupano del tema e che ogni giorno vivono situazioni legate ai detenuti davvero allucinanti, come Stefano Anastasia, il Garante dei detenuti del Lazio che quasi non crede a quello che sta succedendo che in questo ultimo periodo sul tema specifico sta parlando parecchio e tanto si sta spendendo su un tema che gli sta molto a cuore.

Nel 2024, proprio a luglio, si era avanzato e approvato un decreto che doveva risolvere il problema o quanto meno tentare di farlo, anche per evitare di sdoganare la liberazione anticipata speciale che aveva proposto e scritto Roberto Giachetti insieme ad altri parlamentari. Ora a una anno di distanza la situazione è diventata ancora peggiore e si è al punto di partenza. “Una cosa imbarazzante, qualcuno non si rende conto di quello che sta facendo e di cosa si sta rischiando“, ammonisce lo stesso Stefano Anastasia che riprende e sottolinea le parole del parlamentare di Italia Viva.

“Nordio non risponde al problema del sovraffollamento”

Per Anastasia è inqualificabile che persone esperte che sanno parecchio della materia in questione ne parlano con superficialità senza avere un minimo di approfondimento su quello che si dice e su quella che invece è la realtà dei fatti. “Mi sto sgolando da mesi, anni su questa situazione che p incresciosa e che non fa che peggiorare. Quello che dispiace è che il ministro Nordio non recepisce e non risponde all’urgenza del sovraffollamento come dovrebbe essere fatta

E ancora Anastasia che si riferisce al Guardasigilli: “Quello che fa è rinviare la decisione a diverse istituzioni e pubblici ufficiali come ai magistrati la responsabilità di concedere la liberazione anticipata ordinaria, mentre al commissario straordinario dà la responsabilità di andare a spingere su progetti di nuove carceri ma senza pensare al personale e per non parlare del trasferimento in comunità di tossicodipendenti che però non riescono ad andarci, sembra di stare in un incubo senza ritorno

Il ministro Nordio
“Nordio non risponde al problema del sovraffollamento” (Ansa Foto) Cityrumors.it

Quello che riconosce il Garante è che il ministero “ha preso finalmente consapevolezza dell’esistenza del problema, ed è un passo avanti rispetto all’anno scorso, ma sono le dinamiche che appaiono sbagliate anche perché “tempi e modi delle soluzioni prospettate sono del tutto inadeguati. Non si può aspettare settembre per prospettare iniziative che sono già tutte sul tavolo. Né si può pensare esclusivamente a misure alternative al carcere che sono già possibili a legislazione vigente”.

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