Le parole del presidente Mattarella sulla situazione dei penitenziari potrebbe dare una smossa e un’accelerata alle legge
Sovraffollamento carceri, urge con estrema chiarezza e velocità un provvedimento che risolva la situazione. E le parole del presidente della Repubblica Mattarella potrebbero aver smosso quel velo d’incertezza che aleggia su questa situazione ormai da tanto tempo. “So che ogni giorno cercate di assolvere con sacrificio e professionalità il vostro impegno: impegno reso ancora più difficile dalle preoccupanti condizioni del sistema carcerario che è contrassegnato da una grave e ormai insostenibile condizione di sovraffollamento“, le parole del Capo del Quirinale davanti al capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e alla Polizia Penitenziaria che da tempo, tanto tempo chiedono di risolvere proprio questa situazione.

La politica in questo senso non è ferma almeno una parte di essa che lavora in modo veloce e serio su come risolvere la situazione in tempi brevi. Papa Francesco aveva parlato di indulto e amnistia proprio in virtù dell’anno giubilare, ma le sue parole sono rimaste inascoltate, ma c’è una parte della politica che sta lavorando da anni per cercare intanto di risolvere il sovraffollamento con l’applicazione di una legge già esistente solo che si tenta di ampliarla, ovvero quella che ha proposto Roberto Giachetti di Italia Viva sulla liberazione speciale anticipata.
E proprio su questo c’è la massima apertura del presidente del Senato Ignazio La Russa e anche altri appartenenti della maggioranza come Pietro Pittalis, il vice presidente della Commissione Giustizia alla Camera che su questo argomento è molto sensibile e soprattutto ferrato: “Le parole del presidente Mattarella ci ricordano quanto sia gravoso e urgente prendere delle decisioni, da parte nostra di Forza Italia siamo disponibili da sempre al dialogo e pronti per trovare un rimedio alla situazione carceraria“.
Pittalis: “Si può agire con urgenza sulla proposta di Giachetti, pure La Russa ha dato grande apertura”
Per Pietro Pittalis non c’è un momento da perdere o meglio se dipendesse da lui, a quanto spiega, non ci sarebbero dubbi sul passo di andare avanti per la liberazione anticipata speciale”, ovvero 75 o almeno 60 giorni di sconto di pena ogni sei mesi, anziché gli attuali 45, con il via libera da parte del magistrato di sorveglianza chiamato a decidere su chi si è comportato bene e ha mostrato, anche se ci tiene a precisare: “Noi siamo pronti, di sicuro non può essere certo una sorta di libera tutti, questo sia chiaro“.
Lo stesso Pittalis, sempre su questo tema, ci tiene a sottolineare che c’è da parte di gran parte della maggioranza e dell’opposizione “pronta al dialogo e a trovare la soluzione più veloce possibile, sperando di riuscire a farlo prima delle vacanze, sarebbe una cosa importante e giusta, ma da parte nostra, a riprendere il discorso legato alla proposta di Giachetti non c’è alcun problema anche perché, lo ripeto, la situazione delle carceri è insostenibile e grave”.

Sull’indulto e su altri provvedimenti si sta lavorando a stretto giro di posta anche se con tempi biblici, ma gente come Giachetti, l’attivista Rita Bernardini e lo stesso Pittalis lavorano alacremente per una soluzione rapida, tanto che il vice-presidente della Commissione Giustizia alla Camera spiega: “Non è tollerabile che ci siano condizioni di questo genere, ma bisogna sedersi attorno a un tavolo e trovare la giusta decisione, se serve si potrebbe fare anche un provvedimento d’urgenza, si può fare tanto, ma bisogna parlare e decidere. Noi di Forza Italia siamo sempre disponibili“