Gli abbracci scatenano nel corpo meccanismi biologici di cui non si riesce a fare a meno: ecco cosa succede e perché hanno un grande potere
Si sente spesso dire che gli ‘abbracci scaldano il cuore’, sembra una sorta di frase fatta, che indica come la vicinanza e l’affetto di una persona cara possano far star meglio, eppure non è solo un ‘modo di dire’.
Gli abbracci ricevono e trasmettono sostegno sociale, danno benefici all’organismo perché riducono la pressione arteriosa, aumentano i livelli di ossitocina, hanno effetti positivi sul sistema immunitario e, ovviamente, comunicano emozioni. Lo ha provato un esperimento effettuato dagli psicologi della De Pauw University, a Greencastle (Indiana, Usa), riportato da Focus.
Allo studio hanno partecipato 248 persone, divise in coppie in cui un partecipante doveva trasmettere un’emozione, l’altro (bendato per non farsi influenzare dall’espressione del viso) riceverla. Le emozioni da comunicare erano otto: rabbia, paura, disgusto, gratitudine, felicità, amore, tristezza, simpatia. Chi trasmetteva l’emozione era libero di farlo come voleva, toccando qualunque parte del corpo della persona ricevente.
Mai sottovalutare il valore di un abbraccio
Inoltre l’abbraccio diminuisce la pressione arteriosa e quindi diminuisce il rischio di malattie cardiovascolari. Lo prova uno studio condotto da Karen Grewen dell’Università del North Carolina (Usa) su circa 200 persone tra i 19 e gli 80 anni che non avevano problemi di ipertensione, sposati o conviventi da almeno sei mesi.
In laboratorio, a una metà delle coppie è stato chiesto di abbracciarsi e stringersi per una decina di minuti e intanto raccontare una esperienza condivisa, mentre l’altra metà era semplicemente rimasta seduta. Lo stesso gruppo di ricerca ha misurato i livelli di ossitocina e la pressione di 59 donne prima e dopo l’abbraccio con il partner. E, ancora una volta, ha provato che l’abbraccio fa secernere ossitocina: potrebbe essere questo ormone, quindi, ad avere effetto calmante e a diminuire la pressione sanguigna.