Nordio incontra il Garante e spunta l’idea di far andare ai domiciliari a chi resta un anno di prigione. Insorge Fdi, ma FI approva
Un’idea che mette paura. Una norma che sta avanzando e che rischia di spaccare i governo in due parti. Anzi forse tre. Per ora è solo una mezza frase buttata lì davanti al ministro Nordio, ma quest’ultimo non che abbia detto qualcosa in contrario. Tutt’altro. Ed è proprio per questo che si è innescata la polemica.
Come si sa, da tempo, anzi da sempre, le carceri sono e rappresentano una pentola a pressione che, con ogni governo che ci sia, ogni volta, quando si affronta il tema, è pronta a esplodere. Il problema è che la bomba potrebbe deflagrare all’interno della maggioranza anche se, in qualche modo, è già entrata in maniera decisa, ma non ancora innescata. O almeno non del tutto.
E’ un argomento molto delicato che sta rischiando di spaccare in due il governo, anche perché è il ministro Nordio e Forza Italia hanno aperto a questa possibilità di svuotare le carceri, dando i domiciliari a chi deve scontare ancora un anno di prigione. Una soluzione che potrebbe essere un toccasana per dare un po’ di respiro alle case circondariali, ma è una eventualità che Fratelli d’Italia e la Lega non vogliono proprio che avvenga.
Ed è qui che nasce il problema e la questione che rischia di creare delle crepe per ora piccole ma che potrebbero anche diventare più ampie se il discorso continua ad avere questi toni e queste dinamiche.
Il problema vero è che il decreto sulle carceri, che è stato approvato da pochissimo tempo fa, non porta alcun beneficio anzi sta creando ancora più confusione rispetto a prima e Nordio non sa più dove rivolgersi. Anche per questo motivo il Guardasigilli è andato da Mattarella in quanto presidente del Csm per sdoganare e avere ancora più magistrati. Le soluzioni non ci sono al momento.
Per questo il ministro Nordio, nell’incontro con il garante ha quasi annuito alla proposta, davanti all’emergenza, di poter dare i domiciliari a chi deve scontare un anno. Una norma alla quale si sta pensando da tempo e che Nordio non trova così disastrosa, ma il problema è che Fratelli d’Italia non è d’accordo e con Delmastro la contesta con tutte le sue forze.
Si sta parlando di una norma che riguarda 8 mila detenuti circa, e questa possibilità darebbe alle case circondariali la possibilità di respirare un po’ e combattere drasticamente il sovraffollamento delle carceri.
Ma Delmastro la contesta duramente: “Non è nelle corde del governo una misura perché è un un colpo di spugna, il sovraffollamento si combatte con l’edilizia carceraria”. Un problema serio, considerando il muro che è pronto a innalzare Fratelli d’Italia. Nordio sta negando con ogni mezzo di aver dato la paternità a una cosa del genere, ma Forza Italia fa trapelare che sarebbe pronta a votare una soluzione di questo tipo.
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