Lâex campione del mondo con lâItalia del 2006 ritiene che la sua immagine si stata infangata e si mette contro il suo club
Finita come peggio non poteva andare. Tra Fabio Grosso e il Lione volano gli stracci. E di quelli pesanti. Lâex tecnico del Frosinone e campione del mondo con lâItalia nel 2006, che è stato esonerato il 30 novembre, non ha alcuna intenzione di rescindere il suo contratto in modo tranquillo e pacifico. Da non dimenticare che lâaccordo era valido fino a giugno del 2024 con opzione per unâaltra stagione con la societĂ francese. La motivazione? Non per vendetta o altro ma perchĂŠ Grosso crede di aver subito un danno non da poco con il licenziamento in quel modo.
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Ed è stata questa lâidea del suo staff legale di chiedere lo svincolo, come vuole il Lione, solo davanti a un sostanzioso assegno di buonuscita da circa 2 milioni di euro. Una rogna per la squadra francese che avrebbe giĂ scelto il suo sostituto, ma ancora non può annunciarlo. Dalla risoluzione del contratto di Grosso, infatti, dipende il contratto dellâattuale allenatore, Pierre Sage, per ora âad interimâ. E da quello che risulta, senza lâaddio del tecnico italiano non potrebbe esserci lâeffettiva nomina del successore.
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Câ da osservare che lâavventura di Fabio Grosso al Lione, al di lĂ di quella brutta vicenda accaduta prima di Marsiglia-Lione con il povero tecnico che fu letteralmente centrato da sassi e schegge di vetro allâocchio, non è che sia stata di grandissimo successo. Tuttâaltro. Una sola vittoria con 7 punti conquistati in 12 partite. Non è tanto anzi è un cammino da retrocessione per una delle squadre piĂš importanti della Ligue1.
Fabio Grosso aveva preso il posto di un altro campione come Laurent Blanc, subentrandogli a settembre, ma dalla panchina non è mai a incidere come voleva e a far decollare la squadra, anche a causa, dicono gli esperti, di un cattivissimo rapporto con i senatori della squadra. La sconfitta con il Lille è stata fatale al 47enne ex campione del mondo con lâItalia. Ma ora si apre un altro scenario a cui nessuno aveva pensato, ovvero la richiesta di risarcimento danni.
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