L’Intelligenza Artificiale entra a gamba tesa nel mondo del lavoro con alcune aziende che la usano per selezionare i curriculum vitae.
Se nel futuro, secondo quanto affermato anche da Jack Ma – fondatore di Alibaba e uno degli uomini più ricchi del mondo -, l’Intelligenza Artificiale ci farà progredire e creerà nuove occupazioni, nel presente la situazione potrebbe essere ben diversa. Come ha specificato il noto imprenditore, molti posti di lavoro saranno spazzati via, ma se si considera il lungo periodo, la situazione sarà sicuramente più rosea.
Dunque, il problema è il presente. L’Intelligenza Artificiale entra a gamba tesa in un mercato del lavoro che è già abbastanza complicato, ma non solo. Fa di più. Adesso, le aziende (alcune) se ne servono anche per analizzare i curriculum vitae dei candidati per alcune posizioni lavorative. E, stando a quanto si apprende, scarterebbe a priori alcuni documenti in mancanza di taluni requisiti chiave. Come fare, dunque?
E’ dura, molto dura sapere di aver inviato un curriculum vitae ad un’azienda che potrebbe rappresentare il proprio futuro lavorativo e sapere che una macchina avrà la facoltà di cestinare il documento per la semplice mancanza di alcuni requisiti. Beh, a tal punto viene da chiedersi: come fare per non farsi scartare? Lo spiega Jaume Alemany, co-fondatore della società di reclutamento Etalentum a El Pais, innanzitutto è necessario “assicurarsi che le parole chiave della posizione appaiano sul curriculum, perché l’algoritmo funziona come un dizionario per abbinare descrizioni diverse”. In questo, possiamo aiutarci leggendo attentamente l’offerta di lavoro o le spiegazioni fornite dall’azienda su Linkedin. Non dimenticare mai le parole chiave per l’offerta di lavoro è importantissimo.
E’ importante anche la scelta del carattere da utilizzare: bisogna preferire quelli semplici come Verdana o Arial. Dimentichiamo, poi, di inviare il curriculum in una sola lingua. E’ importante, secondo Alemany, scriverlo in almeno tre lingue diverse. L’inglese è d’obbligo. Inoltre, bisogna specificare che si è disposti a spostarsi dalla propria città d’origine. E per ‘specificare’ si intende scriverlo chiaramente (anche più di una volta). Questo perché l’Intelligenza Artificiale potrebbe scartare il curriculum di una persona nata a Palermo che si candida per una posizione a Torino, se non si spiega che si è disponibili al trasferimento. Insomma, stando a diverse fonti sul web, sembrano essere queste le regole fondamentali per non farsi scartare dall’IA. Basterà solo questo? Oppure bisogna aspettarsi altre particolari novità in tal senso?
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