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Cronaca

E’ record di morti per droga in Italia: la cocaina come l’eroina

Secondo l’ultimo report, nel 2024 è stato raggiunto il massimo storico, con un 35% dei decessi direttamente accertati per intossicazione acuta letale attribuibili alla polvere bianca

Un dato sconcertante. L’Italia, infatti, nello scorso anno ha registrato un tragico primato, per la prima volta i decessi da cocaina hanno raggiunto quelli per eroina, segnando un sorpasso simbolico e devastante. Secondo la relazione annuale al Parlamento sulle tossicodipendenze, quasi quattro morti su dieci sono state causate per overdose da stupefacenti legate proprio all’uso sconsiderato di cocaina o al crack.

E’ record di morti per droga in Italia: la cocaina come l’eroina – Cityrumors.it

Come una peste d’altri tempi, il consumo di droga nel mondo sta uccidendo un’intera generazione di uomini. Secondo i dati contenuti nell’ultimo “World Drug Report”, pubblicato dall’ONU, sono circa 296 milioni le persone cadute nell’abuso di droghe e sarebbero ben 500 mila le persone invece decedute per overdose o altre ragioni sempre legate al consumo di droghe. Sempre secondo questo report, la droga più utilizzata è la cannabis, più di 210 milioni consumatori abituali, più di 30 milioni farebbero invece uso di anfetamine, 22 milioni quelle che fanno abuso di cocaina e 20 milioni quelle che consumano droghe sintetiche come l’ecstasy.

Record di morti in Italia

Il 2024 si è rivelato un anno drammatico per il consumo di droghe nel nostro Paese, contrassegnato poi da un aumento allarmante dei decessi legati alla cocaina, che hanno raggiunto livelli senza precedenti. Un fenomeno inquietante che fotografa anche un cambiamento nel consumo di droghe e ci costringe a fare i conti con una realtà che non possiamo più ignorare. Un’emergenza totale che ha portato a un aumento di decessi causati da overdose di cocaina, in pratica oltre tre morti su dieci sono legati all’intossicazione acuta da polvere bianca. Questo è quello che emerge dalla ‘Relazione annuale al Parlamento in Italia nel 2025″ sul fenomeno delle tossicodipendenze nel nostro Paese.

Record di morti in Italia – Cityrumors.it

Per la prima volta, il numero delle morti per cocaina o crack accertati dalle Forze dell’ordine, 80, è infatti risultato equivalente a quello per eroina od oppiacei, 81. Le analisi delle acque reflue urbane rivelano che la cocaina è la seconda sostanza psicoattiva illegale più consumata in Italia nel 2024, con una stima media di circa 11 dosi al giorno ogni 1.000 abitanti, valore in leggero aumento rispetto agli anni 2020-2022. Al primo posto c’è la cannabis con 52 dosi ogni 1.000 abitanti.

Almeno la buona notizia tra i giovani

A fronte di questi numeri drammatici, il consumo di droghe tra i giovani è comunque “leggermente diminuito” nel 2024 rispetto al 2023, ma i livelli restano preoccupanti. La cannabis si conferma la sostanza più utilizzata, ma con un’aggravante silenziosa, il principio attivo THC è quadruplicato rispetto al 2016, un dato che equipara l’Italia al resto delle nazioni industrializzate. In pratica, la marijuana di oggi ha una potenza psicoattiva molto più alta, con effetti a lungo termine ancora poco conosciuti e sottovalutati da chi la consuma e per questo risulta più devastante per il cervello fino a diventare mortale.

Almeno la buona notizia tra i giovani – Cityrumors.it

Altro fenomeno da non sottovalutare soprattutto tra i giovanissimi è l’aumento del consumo delle nuove sostanze psicoattive (NPS) che continuano a rappresentare una minaccia invisibile ma concreta, con molecole sintetiche capaci di aggirare le leggi esistenti e colpire in modo imprevedibile. Non solo overdose: sono sempre più frequenti anche intossicazioni gravi e crisi psicotiche acute, soprattutto come detto tra i minorenni. Inoltre, a partire dal 2021, si è registrato anche un incremento costante nel consumo di psicofarmaci senza prescrizione medica sempre tra i giovani, infatti oltre 510mila studenti, nella fascia d’età tra i 15 e i 19 anni, hanno fatto uso di queste sostanze, un numero senza precedenti in Italia.

Mauro Simoncelli

Romano di nascita, giornalista, scrittore, appassionato di sport e non solo. Mi piace informarmi e informare su tutto ciò che accade intorno a noi. Da sempre collaboro con giornali e tv e mi arricchisco attraverso il contatto quotidiano della radio. Oggi scelgo l’informazione quotidiana a tutto campo con passione e determinazione.

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