Una guardia giurata di 54 anni, ha ucciso a colpi di pistola la moglie 52enne al culmine di una tragica serata. La coppia che aveva due figli, era molto conosciuta e ben voluta nel Comune del Bergamasco dove risiedeva
Il terribile dramma si è consumato intorno alle 17, all’interno dell’abitazione in via Fanti, proprio nel centro di Cene, il comune n provincia di Bergamo, in Lombardia. E’ stato il figlio più grande della coppia di 21 anni, che si trovava nella locanda sotto casa in compagnia della fidanzata, a capire che era successo qualcosa di molto grave e ad allertare i soccorsi. Gli spari che avevano messo fine alla vita dei due genitori erano riecheggiati forti e chiari nella via.
Impiegata lei, guardia giurata lui, la coppia viveva coi due figli in un appartamento di un edificio a tre piani. Una vita normale fatta di alti e bassi soprattutto a causa di alcuni problemi di salute di lui, che però erano stati superati dalla coppia. Una famiglia molto conosciuta e ben inserita che fino a pochi anni fa aveva gestito un negozio di alimentari frequentato da tutto il paese. Ora l’immane tragedia che ha sconvolto l’intera comunità.
Un femminicidio-suicidio. Questo il terribile esito del gesto assurdo che ha spezzato per sempre una famiglia e sconvolto un’intero paese. Rubens Bertocchi, 55 anni, guardia giurata, ha ucciso la moglie 51enne, Elena Belloni, sparandole con una pistola nella loro abitazione a Cene, nella Bergamasca. L’uomo poi avrebbe rivolto la stessa pistola usata contro la moglie per suicidarsi.
Un epilogo tragico per una coppia con die figli, uno di 20 e l’altro di soli 11 anni, molto conosciuta nella zona, ben voluta che per anni ha gestito anche un popolare negozio di alimentari e ora l’intera comunità si interroga sulle motivazioni che hanno portato l’uomo a compiere questo terribile gesto. Infatti cosa sia scattato nella mente dell’uomo al punto di arrivare ad armare e premere il grilletto della pistola contro la moglie, è ancora tutto da capire, gli investigatori sono già al lavoro per cercare di ricostruire gli ultimi giorni della coppia.
All’arrivo delle forze dell’ordine la scena che si è presentata una volta entrati all’interno della casa è stata agghiacciante con l’arma usata per spezzare due vite era ancora vicino al corpo senza vita dell’uomo, una pistola calibro 22, regolarmente denunciata per uso sportivo. Secondo le prime indagini a scatenare la furia dell’uomo potrebbero essere stati motivi di gelosia che , subito dopo aver sparato e ucciso alla moglie avrebbe con lucida freddezza, preso il suo cellulare e ,mandato un ultimo messaggio ad un amico comune, raccontando quello che aveva appena fatto e preannunciando anche il suicidio.
Le autorità hanno già predisposto l’autopsia sui corpi della coppia proprio per accertare le cause della morte anche se le circostanze appaiono molto chiare. Il paese è sconvolto e si è stretto intorno ai due figli e ai parenti della coppia che abitavano nello stesso stabile, la sorella di lui al piano superiore, i genitori di lei nell’appartamento a fianco. Una tragedia assurda che al momento non ha spiegazioni.
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