La prima messa di Papa Leone XIV: c’è subito una sorpresa

La fumata bianca, la cena con i cardinali e oggi la prima messa da Pontefice. Per il Santo Padre le ultime ore sono state molto impegnative

La vita di Prevost è cambiata in nemmeno due anni. Il nativo di Chicago è stato nominato cardinale nel luglio 2023 e a distanza di poco la decisione del conclave di eleggerlo Papa. Il nome del porporato americano è uscito nelle ultime ore e, secondo le ultime indiscrezioni, il passo indietro di Parolin sembra essere stato decisivo per il suo via libera a questa nomina.

Papa Leone durante la messa
La prima messa di Papa Leone XIV: c’è subito una sorpresa (Ansa) – cityrumors.it

Sono state ore ricche di emozioni e impegnative per Leone XIV. Il Santo Padre nella serata di ieri, subito dopo la benedizione Urbi et Orbi, ha cenato con i cardinali per ringraziarli della scelta fatta. E questa mattina la sua prima messa da Pontefice presso la Cappella Sistina. Una giornata unica e che porterà Prevost a realizzare di essere la nuova guida della Chiesa. E domenica sarà protagonista del suo primo Angelus: un appuntamento che i fedeli aspettano ormai in modo trepidante.

La prima messa del nuovo Pontefice

C’era grande curiosità per la prima messa del nuovo Pontefice. Il Santo Padre ha iniziato subito con una sorpresa. Un qualcosa che nessuno si aspettava. Leone XIV ha aperto la sua omelia a braccio in inglese per parlare a tutti i cardinali: “Mi avete chiamato per portare la croce“.

Subito dopo ha ripreso il discorso italiano chiedendo ai cardinali presenti di camminare insieme a lui in questo percorso che si preannuncia sicuramente molto complicato. Al termine della messa, un grande applauso degli altri porporati. Una celebrazione che ha dato inizio al suo Pontificato.

Papa Leone durante la sua prima messa
La prima messa del nuovo Pontefice (Ansa) – cityrumors.it

Ora c’è sicuramente grande attesa per il suo primo Angelus. Dalle parole subito dopo l’elezione, il suo Pontificato dovrebbe proseguire e dare continuità a quanto fatto da Bergoglio in questi ultimi 13 anni. La scelta di Prevost sembra essere dovuta proprio al fatto di trovare un nome che poteva finire il lavoro iniziato dal suo predecessore. Non sarà semplice, ma gli esperti sono certi che l’americano possa essere il profilo giusto per non disperdere le conquiste di Francesco anche se con idee leggermente differenti su alcuni temi.

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