Si chiama Sarah Mullally e ha 63 anni, due figli ed è molto famosa nel Regno Unito ed è stata nominata guida spirituale anglicana, è la prima volta
Non era mai successo, ma adesso è ufficiale. Per la prima volta nella storia della Chiesa d’Inghilterra, l’Arcivescovo di Canterbury, ovvero il capo spirituale della Chiesa inglese, sarà per la prima volta una donna.

Il suo nome è Sarah Mullally, ha 63 anni, è sposata e ha due figli adulti, da non trascurare che gli anglicani hanno il permesso di farlo, a differenza dei cattolici. E’ stata nominata e in un certo senso pure “benedetta” e celebrata da Re Carlo il capo istituzionale della stessa Chiesa. Si insedierà a marzo, quando la Mullally a tutti gli effetti Arcivescova di Canterbury, per l’esattezza la 106esima fin dai tempi di Sant’Agostino, che nel lontano 597 dopo Cristo arrivò nel Kent da Roma e fondò la Chiesa anglicana.
E’ un personaggio molto famoso in Inghilterra e nell’intero Regno Unito. E’ nata nel 1962 e la nuova vescova suprema, è diventata cristiana a 16 anni. Ma prima d’intraprendere la sua vocazione che ebbe a 16 anni, è stata un’infermiera nella sanità pubblica britannica e come specializzazione era nel ramo oncologico, quindi non proprio a contatto di un ambiente facile. Ma fa talmente bene il suo lavoro che all’età di 37 anni diventa Chief Nursing Officer, ovvero la massima rappresentante del governo per il settore infermieristico, con tanto di ricevimento del “Dame Commander of the Order of the British Empire”, una dei più alti onori che si possono ricevere.
La sua nomina è stata accolta con grande favore
Dalla sanità pubblica al cammino religioso è stata un attimo, se si considera quello che ha fatto in questi ultimi quindici anni anche perché la Mullally viene ordinata nel 2001 e si trasferisce nella Diocesi di Southwark. Undici anni dopo arriva un’altra nomina importante come la “Canon Treasurer” presso la Cattedrale di Salisbury e tre anni dopo assume il ruolo di Vescova ausiliaria nella Diocesi di Exeter.
Da un certo punto di vista non fa che inanellare record su record anche perché arriva prima di tanti altri nei posti dove altre persone che hanno fatto il suo cammino ci hanno messo più tempo e più anni. Nel 2018, infatti, tanti capiscono che questa signora ha una marcia in più rispetto a tutti gli altri anche perché diventa vescovo nella Cattedrale di San Paolo, posto famosissimo per il matrimonio tra Lady Diana e l’allora principe Carlo.

L’arrivo di Sarah Mullally è stato rapido anche perché arrivato dopo le dimissioni dell’arcivescovo di Canterbury Justin Welby, sul quale c’è stata tanta polemica per via delle accuse per aver fatto finta di non vedere e soprattutto di non accusare gli scandali di pedofilia e abusi sessuali di un suo amico.
E così è stato costretto a rassegnare le dimissioni per i crimini compiuti da John Smyth, un suo fidato amico e un avvocato che aveva in gestione i campi giovanili della Church of England. Ora da marzo del 2026 si cambia registro, e in tutti i sensi.