Nevica al Nord: il clima manda in tilt i catastrofisti

Niente tregua per i catastrofisti che, il clima di questi giorni, li rende ancora più titubanti. Pioggia o sole, l’allarmismo è alto. 

Per il clima di questi giorni, c’è sempre qualche colpevole da trovare. Non stiamo parlando nè di una legge fisica, nè di scienza pura. La questione rimanda ad una sociologia molto particolare. Cambia la storia, ma anche le stagioni. Tutto questo rimane incontrollabile.

Cambia il clima da nord a sud
L’Italia nella morsa dei cambiamenti climatici: nevica al nord cityrumors.it foto Ansa

Mentre solo pochi giorni fa si parlava di ondate di caldo “africano”, oggi al Nord Italia torna la neve, e con essa il corto circuito mediatico tra meteo, clima e allarmismi. In Alta Valtellina, le temperature si sono abbassate sotto zero, con precipitazioni nevose davvero insolite per il mese di luglio. La natura batte ogni cosa, persino l’uomo e la sua tecnologia.

Il clima e i catastrofisti: l’uomo continua a dover fare i conti con i cambiamenti climatici attuali

È l’ennesimo episodio che riaccende il dibattito sull’affidabilità delle previsioni e sull’uso emotivo del cambiamento climatico. Come sottolinea anche un editoriale del quotidiano Libero, l’allarmismo estremo può trasformare fenomeni meteorologici ordinari in casi da prima pagina, dimenticando che la variabilità climatica è sempre esistita.

Dalle nevicate d’estate alle alluvioni autunnali, la tendenza a cercare sempre un colpevole è antica. Ieri i cristiani e le streghe, oggi l’uomo tecnologico in preda al senso di colpa ecologico. Ma la saggezza popolare lo ricorda con disarmante semplicità.

Maltempo e danni
Il Maltempo e le sfide climatiche cityrumors.it foto Ansa

Questo non significa negare l’esistenza del riscaldamento globale. Significa distinguere tra clima, ossia l’andamento medio delle condizioni atmosferiche, e meteo, che è il tempo di oggi, imprevedibile per natura. La sovraesposizione mediatica amplificata dagli smartphone e dai social ha però trasformato ogni pioggia in emergenza e ogni giornata calda in catastrofe annunciata.

Serve equilibrio: riconoscere l’urgenza delle sfide climatiche senza trasformarle in isterie collettive. La neve a luglio sorprende, sì, ma è anche un invito a riflettere con maggiore lucidità su come raccontiamo il mondo che cambia. E così si torna a dover fare i conti con le esondazioni, i terremoti, le pandemie, una scienza debole e non rassicurante. L’uomo del nostro secolo che intende piegare la natura, forse deve ricredersi.

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