Strage in palestra, uomo apre il fuoco: bilancio pesante

Una sessione di allenamento si è trasformata in una tragedia. Aperta un’indagine per ricostruire meglio l’accaduto e capire il perché del gesto

Doveva essere una giornata come le altre per diverse persone. Una sessione di allenamento e poi magari continuare la propria routine in altri posti. Ma all’improvviso è stato aperto il fuoco e il timore è stato davvero tanto. Si è sfiorata una strage e sulla vicenda è in corso una indagine da parte degli stessi inquirenti per avere un quadro molto più chiaro. Per il momento i punti da chiarire sono ancora differenti.

Auto della polizia
Strage in palestra, uomo apre il fuoco: bilancio pesante (Pixbay) – cityrumors.it

La paura per i presenti è stata tanta e il bilancio poteva essere molto più grave di quello che alla fine è avvenuto. Il motivo della sparatoria ancora non lo si conosce e per questo motivo le indagini proseguono nel massimo riserbo. Ma di certo la vicenda riapre la questione dell’utilizzo delle armi negli Stati Uniti e la discussione in America va avanti ormai da diverso tempo.

Sparatoria a Las Vegas, la ricostruzione dell’accaduto

La sparatoria è avvenuta in una palestra a Las Vegas anche se per il momento non si hanno particolari informazioni. Stando alle notizie a disposizione, un uomo è entrato nella struttura con la pistola aprendo il fuoco nei confronti di una persona, per la quale non c’è stato niente da fare. Il bilancio, però, è ancora più grave visto che anche l’aggressore ha perso la vita.

Sulla dinamica, però, non ci sono particolari informazioni. Le autorità locali hanno preferito mantenere il massimo riserbo anche sulle cause di questo gesto. Di certo il bilancio poteva essere molto più grave, ma il tutto fa pensare ad un regolamento di conti e quindi nei prossimi giorni si avrà un quadro molto più chiaro sull’accaduto.

Auto della polizia
Sparatoria a Las Vegas, la ricostruzione dell’accaduto (Pixbay) – cityrumors.it

Quanto successo apre di nuovo il discorso sulla sicurezza negli Stati Uniti. Per il momento la Casa Bianca non ha intenzione di fare un passo indietro, ma non è da escludere che nelle prossime settimane si possano prendere decisioni importanti in questo senso.

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