Violenza sui bambini, situazione critica: dati Telefono Azzurro parlano chiaro

Violenza sui bambini, la situazione si fa sempre più critica ed allarmante: gli ultimi dati emanati da Telefono Azzurro parlano chiaro 

Secondo quanto annunciato dalla Fondazione S.O.S. Telefono Azzurro, in occasione dell’evento “La dignità dei bambini nel mondo digitale“, sono stati diramati dati importanti ed allo stesso tempo preoccupanti. A quanto pare 1/5 bambino in Europa è stato vittima di qualche forma di violenza sessuale. Nell’80% dei casi l’aggressore conosce molto bene la sua vittima. Numeri in costante aumento a livello internazionale. Segno del fatto che il problema, purtroppo, si sta diffondendo sempre di più.

Dati Telefono Azzurro sono allarmanti
Violenza sui bambini (Ansa Foto) Cityrumors.it

L’obiettivo, fanno sapere i vertici alti dell’associazione, è quello di continuare a lottare contro la pedofilia e pedopornografia. Lo scorso anno la presenza di immagini di abusi sessuali di minori sul web ha raggiunto il massimo. 392.665 le segnalazioni, in 275.652 contenevano immagini o filmati di bambini vittime di abusi sessuali. A “contribuire” a questi numeri preoccupanti anche l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale. Motivo? Si adescano facilmente minori a fini sessuali.

Pedofilia, numeri in aumento: soprattutto grazie all’A.I.

Proprio Telefono Azzurro, in una nota, ha voluto parlare di questo problema: “Oltre ad assistere a un aumento nei numeri a livello internazionale, si assiste anche a una maggiore complessità di casistiche e di tipologie di violenze sessuali. Gli abusi sui minori nel mondo virtuale sono diventati più complessi rispetto al passato. La tecnologia assume il ruolo facilitatore dell’abuso. Preoccupante l’uso per creare immagini di abusi sessuali su minori“. 

Dati Telefono Azzurro sono allarmanti
Pedofilia, numeri in aumento (Ansa Foto) Cityrumors.it

Chi sta cercando di combattere questo orribile fenomeno è il Regno Unito. In che modo? Per bloccare la crescita del materiale Csam (generato dall’A.I.) si sta cercando di rendere reato la generazione di strumenti online che creano questo tipo di materiale abusivo. Soprattutto quando si parla di materiale autoprodotto. Un qualcosa che è aumentato con il passare del tempo e che ha visto coinvolti bambini. Un fenomeno che si è diffuso soprattutto nel periodo della pandemia.

Se prima si trattava di un fenomeno che vedeva come vittime preadolescenti adesso c’è un aumento importante anche per bambini molto piccoli di età compresa tra i 7 e i 10 anni. Come annunciato dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni sono i ragazzi maschi, età tra i 14 ed i 17 anni, a denunciare e chiedere aiuto alla polizia postale.

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