Arrivano importanti aiuti con il bonus salute, ma attenzione a cosa pagare in contanti e che cosa con la carta di credito: ecco tutte le informazioni da sapere.
La normativa in merito alle spese sanitarie detraibili non cambia e rimane invariata rispetto al 2023. Ă fondamentale sottolineare che ci sono delle differenze per quanto riguarda il sistema di pagamento.
Quando si parla di bonus salute si fa riferimento a tutte quelle spese sanitarie detraibili, al di lĂ della prestazione resa. Tuttavia, è importante sottolineare che lâobbligo di pagare con mezzi di pagamento digitali tracciabili non vale per tutte le spese, ma solamente per alcune, perchĂŠ si può godere della detrazione anche se si paga in contanti.
Per la detraibilitĂ nella dichiarazione dei redditi, dal 1° gennaio 2020 bisogna usare i metodi di pagamento tracciabili, ma con alcune eccezioni. Lâobbligo di usare la carta non si applica alla detrazione di dispositivi medici e medicinali, mentre per quanto riguarda le spese sanitarie detraibili è stato inserito un doppio binario.
Non tutti lo sanno, ma è possibile usare i contanti per pagare le spese mediche detraibili in merito alle prestazioni rese da strutture pubbliche e private che sono accreditate con il SSN, ovvero il Servizio Sanitario Nazionale. Lâobbligo di usare un sistema tracciabile riguarda quelle spese sanitarie pagate presso i medici privati non convenzionati con SSN. In questo caso per ottenere la detrazione è fondamentale usare la carta o il bancomat.
Dal 30 aprile 2024, lâAgenzia delle Entrate metterĂ a disposizione il modello 730 precompilato 2024 per tutti i contribuenti. In questo modo, le spese mediche e sanitarie considerate detraibili potranno entrare a far parte dellâinsieme di dati che il Fisco indicherĂ nella dichiarazione dei redditi. In questo modo sarĂ possibile modificare e integrare i dati.
Ă fondamentale sottolineare anche che il âdoppio binarioâ contanti e bancomat deve essere considerato in relazione allâindividuo che eroga la prestazione e non in base al tipo di prestazione che viene fornita, se privata o in convenzione.
Lâaspetto rilevante da considerare è la struttura che eroga il servizio se è o meno convenzionata con il SSN. Ă proprio questo il punto piĂš importante in materia per ottenere il bonus. Con la detrazione Irpef si recupera circa il 19% delle spese sanitarie per la parte che eccede una spesa di 129,11 euro di franchigia.
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