Scegliere uova di qualità è fondamentale per la salute quindi al supermercato occorre fare delle attente valutazioni.
Come per ogni altro prodotto occorre imparare a leggere l’etichetta. Questo è importante perché rende liberi di comprendere, in qualunque situazione, cosa si trovi realmente all’interno del prodotto, come è stato tratto, come è stato allevato l’animale.
Al netto di queste informazioni ognuno può comprendere se l’alimento sia adeguato alla propria ricerca o meno e soprattutto come impiegarlo. Tuttavia spesso le espressioni non sono dirette ma ci sono codici e indicazioni poco leggibili.
Le uova fresche sono la base per tantissimi piatti, semplici, a colazione, come elemento per preparare una merenda. Un alimento ampiamente utilizzato che non va scelto solo in base al prezzo o alla dicitura biologica. Ogni famiglia italiana consuma una media di 7 uova a settimana, tuttavia a scaffale ce ne sono un’infinità. Da quelle gialle a quelle bianche, di grandezza variabile, biologiche o normali, da galline a terra oppure no. Oltre a ciò che viene riportato a scopo pubblicitario sull’etichetta, è importante avvalersi di quelle che sono le indicazioni alla base quindi ciò che è fondamentale conoscere sul prodotto.
Le uova devono sempre trovarsi al bancone, non in frigo, essere poste però in frigo dopo l’acquisto quando si arriva a casa e soprattutto è fondamentale rispettare sempre la data di scadenza, considerando che hanno una conservazione di media di 28 giorni anche se sarebbe auspicabile impiegarle a stretto giro e non con una tempistica così lunga.
La prima differenza riguarda la freschezza, alcune sono fresche, altre extra fresche. Le prime sono confezionate entro 10 giorni dalla deposizione, le seconde invece entro una settimana. Le uova biologiche sono sicuramente di qualità maggiore perché vuol dire che l’animale è stato allevato con mangimi biologici e soprattutto ha vissuto in modo corretto e migliore. In questo senso è possibile analizzare il codice riportato sull’uovo, ovvero l’indicazione alfanumerica di controllo che ci dice cos’è e che tipo di storia ha quel prodotto.
Il primo è un numero che si trova all’inizio e riguarda appunto l’allevamento, qui troviamo 0 per biologico, 1 per allevamento all’aperta, 2 a terra, 3 in gabbia. È chiaro quindi che 0 o al massimo 1 sono la scelta migliore. Per ciò che concerne invece il guscio, il colore varia al variare dei carotenoidi ovvero prodotti presenti nei mangimi ma non ha assolutamente influenza su gusto o valori dell’uovo. Ci sono poi i prodotti già pronti all’uso che ovviamente sarebbero da sconsigliare poiché non sono paragonabili al prodotto fresco e anche quelli con aggiunta di specifiche come Omega 3 o simili, anche questi non necessari.
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