Pagelle scolastiche, quanti vengono puniti per i brutti voti?

Pagelle scolastiche, quanti studenti vengono puniti dai propri genitori per via dei brutti voti? Gli ultimi dati non mentono affatto 

In questi casi verrebbe proprio da dire “Non esistono più le punizioni di una volta“. Ed a quanto pare è proprio così. I tempi sono cambiati, su questo non ci sono dubbi. Anche il comportamento dei genitori nei confronti dei figli è cambiato eccome. Soprattutto quando a casa ricevono la pagella scolastica. Se prima quelli che andavano male, o addirittura bocciati, venivano puniti adesso questa “tecnica” non si usa più.

Non esistono più le pagelle di una volta
Studenti scuola (Ansa Foto) Cityrumors.it

Come annunciato in precedenza i tempi sono cambiati, ma anche il modo di pensare. Si dà troppa fiducia ai loro figli e si punta, nella maggior parte dei casi, il dito contro gli insegnanti che hanno il giudizio finale. Solamente uno studente su tre riceve una punizione da parte della propria famiglia per via delle insufficienze rimediate a scuola. Questo è quello che ha affermato il sito “Skuola.net” nel corso di una ultima indagine.

Pagelle scolastiche, altro che punizioni: i tempi sono cambiati

A partecipare a ciò 2.500 studenti delle classi superiori. Un fenomeno che, con il passare del tempo, cresce sempre di più. Le famiglie, infatti, si scagliano più contro i docenti che con i loro figli se questi ultimi prendono qualche brutto voto o una insufficienza. Alla fine del primo quadrimestre 1/3 rimane sotto al sei in almeno una materia. Mentre 1/10 ha (almeno per il momento) tre insufficienze.

Non esistono più le pagelle di una volta
Pagella scolastica (Ansa Foto) Cityrumors.it

Il 67% degli studenti che hanno partecipato a questo sondaggio ammettono che i genitori comprendono la situazione e mostrano il loro ottimismo nei loro confronti (ovvero che i voti negativi presi al primo quadrimestre possano essere superiori nel secondo). Solamente il 24%, invece, è stato rimproverato dai genitori. Una famiglia su dieci incolpa il corpo docenti per non supportare il figlio. Il 2% ha risolto la questione nella peggiore maniera possibile (fisica), mentre il 4% ha risolto la vicenda verbalmente (con insulti ed altro).

Dimentichiamoci, quindi, di quelle punizioni (a questo punto “antiche”) inflitte ai figli dopo una pagella scolastica disastrosa. Soprattutto quelle “temporanee” che stanno scomparendo sempre di più. Solamente il 31% viene “colpito”. Il 14% vieta l’utilizzo di smartphone, console per videogiochi e tv. Poi troviamo il divieto di uscire con gli amici oppure dedicarsi allo sport. Il 4% viene “punito” con lavoretti in casa o fuori. In conclusione troviamo quel 2% che vede ridursi la paghetta settimanale.

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