Israele fuori dai mondiali: si o no? La decisione che può far implodere il calcio

Martedì prossimo potrebbe diventare una data storica per il calcio europeo, quel giorno infatti l’Uefa potrebbe mettere ai voti la proposta del Qatar di escludere le squadre israeliane da tutte le competizioni

Dopo la Russia potrebbe ora toccare alla nazionale israeliana. La situazione geopolitica in perenne movimento sta stravolgendo anche il mondo dello sport e del calcio in particolare. Dopo lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina infatti la nazionale russa del calcio è stata esclusa da tutte le competizioni ufficiali di FIFA e UEFA, mentre gli atleti delle altre discipline hanno continuato a gareggiare senza bandiera e inno nazionale.

Israele
Israele fuori dai mondiali: si o no? La decisione che può far implodere il calcio – Cityrumors.it – Ansa foto

Ma l’inasprimento della situazione nella striscia di Gaza, con il durissimo attacco portato dall’esercito israeliano alle popolazioni dei territori occupati, ora sta avendo pesanti ripercussioni anche sull’opinione pubblica mondiale. E anche lo sport ne è rimasto coinvolto, basti pensare al clima surreale in cui l’Italia di Gattuso ha giocato contro Israele nelle qualificazioni al prossimo mondiale del 2026. Nel frattempo una proposta di esclusione portata avanti dal Qatar verrà discussa la settimana prossima dalla UEFA, per una decisione che potrebbe stravolgere il dorato mondo del calcio.

Una decisione politica che potrebbe influenzare lo sport

Sono di ieri le manifestazioni nelle più importanti città italiane che hanno portato migliaia di persone a sfilare in strada per protestare contro il presunto genocidio che l’esercito di Israele sta compiendo contro la popolazione innocente di Gaza, proteste che giorno dopo giorno si moltiplicano nel resto delle città europee. Una situazione esplosiva che vede coinvolto anche il mondo dello sport e non soltanto quando è impegnato un atleta e o una squadra israeliana, ma anche come accaduto recentemente alla Vuelta di Spagna, quando i ciclisti sono stati più volte fermati dai manifestanti che, occupando la sede stradale, hanno costretto gli organizzatori a neutralizzare la tappa prima di riprenderla il giorno successivo.

Vuelta di Spagna
Una decisione politica che potrebbe influenzare lo sport – Cityrumpors.it – LaPresse.it

Una protesta che si allarga a macchia d’olio e che potrebbe provocare un vero e proprio terremoto la settimana prossima quando la UEFA sarà chiamata a votare l’esclusione della nazionali di calcio e delle squadre di club da tutte le competizioni ufficiali. Le pressioni in tal senso da parte del Qatar, maturate dopo il recente attacco aereo di israeliano su Doha, sono molto forti e sappiamo quanta influenza possa avere oggi Nasser Al Khelaifi, presidente del Qatar, visto il mondiale che si è svolto non senza sorpresa proprio da quelle parti nel 2022.

La clamorosa decisione della Spagna

Quella di martedì 23 settembre potrebbe diventare una data storica per il calcio europeo a prescindere dall’esito della votazione. Da più parti oramai si dà per certa l’esclusione delle varie nazionali israeliane dalle competizioni, sulla falsariga di quanto fatto con la Russia, dopo l’inizio delle ostilità con l’Ucraina. Un’esclusione che stravolgerebbe ad esempio anche il cammino dell’Italia di Gattuso nelle qualificazioni mondiali rendendolo ancora più tortuoso. Ma soprattutto potrebbe portare a decisioni clamorose in caso di una votazione contraria all’esclusione con nazioni pronte a boicottare il prossimo mondiale di calcio che si svolgerà a giugno prossimo in USA, Canada e Messico.

Lamine Yamal
La clamorosa decisione della Spagna – Cityrumors.it – LaPresse.it

La Spagna su questo punto è stata piuttosto categorica: il premier Sánchez ha già minacciato infatti di non presentare la squadra al campionato del mondo. Ma per il regolamento della Fifa la stessa Nazionale rischierebbe poi di essere sanzionata. E la scelta metterebbe a repentaglio anche la possibilità di ospitare, con Portogallo e Marocco, i Mondiali successivi del 2030. “Perché con la Russia sì e con Israele no? Dov’è la differenza?”, si sono chiesti provocatoriamente i vertici del governo spagnolo, facendo riferimento all’esclusione di Mosca dalle competizioni internazionali, senza escludere un passo clamoroso, quello del ritiro dal torneo. “Stiamo lavorando in questa direzione, poi valuteremo”. Una decisione quindi che, come un effetto domino, potrebbe essere seguita da altre nazioni che porterebbe a stravolgere il dorato mondo del calcio con conseguenze inimmaginabili su tutti i tornei ufficiali sia a livello di nazionali sia di club.

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