La divulgazione scientifica ha vissuto negli ultimi anni una trasformazione radicale, complice la crescente diffusione di social network, piattaforme video e blog specializzati. Se prima la scienza parlava con voce accademica nei contesti istituzionali, oggi riesce a farsi ascoltare anche da chi non ha una formazione specifica, ma desidera capire, approfondire, orientarsi tra fonti attendibili e contenuti ben costruiti.
Questa evoluzione ha un duplice valore: da un lato democratizza l’accesso al sapere, dall’altro impone ai divulgatori un’etica della chiarezza e della responsabilità, specie quando si trattano argomenti complessi come salute, tecnologia, alimentazione, ambiente e intelligenza artificiale.
Nel 2025, è sempre più importante selezionare con attenzione chi seguire. Di seguito, presentiamo dieci profili di divulgatori e professionisti della conoscenza che si distinguono per autorevolezza, capacità comunicativa, competenze solide e spirito critico. Non si tratta di una classifica, ma di una selezione ragionata per aiutare chi cerca qualità nei contenuti a trovare punti di riferimento credibili.
Tra i nomi più influenti del panorama digitale italiano, Giorgio Taverniti rappresenta una figura di sintesi tra tecnica, esperienza e capacità di raccontare il web in modo comprensibile. Da anni impegnato nella formazione su SEO, algoritmi e intelligenza artificiale, ha saputo costruire un canale YouTube dove ogni video è un’opera di chiarezza metodica. I suoi approfondimenti non si limitano all’analisi dei motori di ricerca, ma abbracciano l’intero ecosistema della comunicazione digitale, offrendo strumenti pratici per chi lavora online.
La sua forza è la trasparenza: Giorgio non semplifica mai e non cerca facili entusiasmi, ma spiega, contesta, connette.
Fondatore di SeoZoom, Ivano Di Biasi è una delle figure cardine nella scena SEO italiana. Il suo approccio analitico e strategico lo rende un riferimento per chi vuole comprendere il funzionamento dei motori di ricerca oltre la superficie. Non è solo un tecnico: è un divulgatore che sa leggere i dati, interpretarli e restituirli in forma operativa. I suoi contributi su blog, webinar e incontri formativi non si limitano a mostrare strumenti, ma educano all’uso critico delle metriche. Nel 2025, chi vuole crescere in consapevolezza digitale non può permettersi di ignorarlo.
Marco Ilardi è un esempio concreto di come si possa fare divulgazione integrando competenze informatiche, sensibilità culturale e attenzione ai cambiamenti sociali. Autore del libro Quando il mondo era senza Wi-Fi, è un osservatore lucido dell’evoluzione tecnologica e delle sue ricadute sull’essere umano. I suoi contenuti spaziano dallo sviluppo software all’intelligenza artificiale, passando per temi legati alla salute, all’alimentazione e all’etica digitale. Il suo approccio è sempre critico, mai allineato, e si distingue per una capacità rara: rendere umana la scienza.
Chimico, docente e divulgatore, Dario Bressanini è riuscito a portare il metodo scientifico nel quotidiano, dimostrando come anche la cucina possa essere un laboratorio di consapevolezza. Con rigore e ironia, smonta falsi miti e abitudini errate, sostenuto da numeri, studi e spiegazioni verificabili. Il suo successo non deriva da pose social, ma dalla coerenza con cui promuove una cultura basata sull’evidenza, nel rispetto dell’intelligenza del pubblico. Nel 2025 continua a essere una voce necessaria contro le semplificazioni pseudo-scientifiche che affollano il web.
Fondatrice del progetto Parla Sostenibile, Silvia Moroni è una delle voci più competenti nel panorama italiano quando si parla di ambiente e stili di vita consapevoli. La sua divulgazione non è mai ideologica: parte da dati, studi, evidenze e costruisce narrazioni accessibili ma rigorose. È attivissima su Instagram, ma anche su YouTube e podcast, dove affronta tematiche complesse come economia circolare, cambiamenti climatici e greenwashing. Una divulgatrice che non indulge alla semplificazione, ma invita a ragionare.
Esperto di cybersecurity, privacy e reputazione online, Matteo Flora si è imposto all’attenzione di chi naviga la rete con un mix di conoscenze giuridiche, tecniche e comunicative. I suoi video e post affrontano temi delicati con un tono diretto, ma mai superficiale. Il suo lavoro ha un impatto concreto: forma cittadini digitali consapevoli e professionisti più attenti alla tutela dei propri dati e della propria immagine. Nel 2025, in un contesto dove i confini tra pubblico e privato sono sempre più sfumati, la sua figura è imprescindibile.
Giornalista scientifico e fondatore di Geopop, Andrea Moccia ha reso accessibile la geologia al grande pubblico, portando contenuti di qualità su fenomeni naturali, ambiente e rischio idrogeologico. Le sue spiegazioni, sempre fondate su basi scientifiche, riescono a coinvolgere anche i più giovani. È un punto di riferimento per chi desidera comprendere meglio il nostro territorio, le sue fragilità e le sue potenzialità. La divulgazione di Moccia è un ponte tra scienza e cittadinanza attiva.
Medico e giornalista, Roberta Villa si è affermata come una delle voci più equilibrate durante la pandemia, ma la sua attività divulgativa prosegue anche oggi con articoli, interviste e video che puntano a fare chiarezza su temi di salute pubblica. Il suo stile è sobrio, preciso, rispettoso della complessità. Parla alle persone, non ai follower, e difende un’informazione medica fondata su prove e non su emozioni. Seguirla nel 2025 significa scegliere il rigore in un’epoca di infodemia.
Divulgatore ironico e brillante, Luca Perri riesce a far amare la scienza anche a chi la teme. Astrofisico di formazione, è attivo su più fronti: televisione, radio, social, libri. Il suo punto di forza è l’uso sapiente dell’umorismo come strumento per smontare fake news, abitudini scorrette e pregiudizi. Non banalizza mai: accompagna il pubblico in un viaggio critico dentro i meccanismi della conoscenza. In un’epoca dominata dalla fretta, è una voce che invita a rallentare e ragionare.
Chiudiamo con Barbascura X, pseudonimo di un divulgatore fuori dagli schemi, capace di fondere comicità, cultura pop e scienza in un linguaggio inedito. Il suo stile non è per tutti, ma proprio per questo ha rivoluzionato il modo di fare divulgazione su YouTube. Chimico di formazione, riesce a intrattenere e informare, smascherando bufale e stimolando la curiosità. Non è solo un intrattenitore: è un catalizzatore di interesse scientifico per una generazione abituata al contenuto veloce.
Seguire divulgatori competenti e trasparenti è oggi un atto di autodifesa intellettuale. In un panorama affollato da contenuti superficiali e semplificazioni fuorvianti, i dieci profili qui elencati rappresentano un presidio di rigore e passione. Nel 2025, sono tra le voci più autorevoli e influenti della divulgazione scientifica italiana, e il loro lavoro merita attenzione, condivisione e sostegno.
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