TikTok, che attacco all’Intelligenza Artificiale: tutta colpa di una etichetta. Gli ultimi aggiornamenti a riguardoÂ
Alla fine TikTok ha deciso di passare all’azione per dare un importante segnale nei confronti dell’intelligenza artificiale. Il noto social network cinese ha deciso di iniziare ad etichettare i contenuti creati, appunto, con l’I.A. Nel caso in cui dovessero essere caricati dall’esterno il social inizierà a mettere una etichetta identificativa per cercare di combattere la disinformazione. Il tutto è stato comunicato nel corso del programma “Good Morning America” dell’emittente televisiva “Abc“.
In merito a questa vicenda ha preso parola il responsabile delle operazione e della fiducia di sicurezza del social, Adam Presser. Quest’ultimo ha precisato: “I nostri utenti e i nostri creatori sono così entusiasti dell’intelligenza artificiale e di ciò che può fare per la loro creatività e la loro capacità di connettersi con il pubblico. Anche se l’obiettivo principale è quello di assicurarci che le persone abbiano la capacità di capire cos’è la realtà e cos’è la finzione“.
A cosa servirà , quindi, l’etichettatura? A rendere chiaro il contesto gli AI Generated Conten realizzati con gli effetti AI di TikTok. Si chiede, quindi, ai creatori di poter etichettare gli AIGC realistici per oltre un anno. Richieste che non finiscono affatto qui: un appello è stato rivolto anche agli utenti nel cercare di etichettare tutti i contenuti generati dall’intelligenza artificiale in cui contengono immagini, audio e video realistici.
TikTok prende come esempio altri grandi colossi come Meta o Google per cercare di avere quante più informazioni possibili nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale. La società , inoltre, ci ha tenuto a ribadire che questo tipo di tecnologia può allargare metadati ai contenuti . Il social cinese ha iniziato a implementare la tecnologia pochi giorni fa, precisamente nella giornata di giovedì 9 maggio, su scatti e filmati. Prossimamente sarà il turno dei contenuti solo audio.
Non è da escludere che, nei prossimi mesi, le credenziali del contenuto verranno allegate agli invii che verranno effettuati proprio su TikTok. Le stesse che tenderanno a rimanere sul contenuto una volta scaricate. In questo modo si andrà ad aiutare nell’identificazione del materiale generato dall’intelligenza artificiale realizzato su TikTok. Tutto questo farà capire come il contenuto è stato creato o modificato. TikTok, in conclusione, ha il primato di essere appunto la prima piattaforma di condivisione video a mettere in pratica le credenziali
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