Nuovi rischi in agguato per la nostra salute: con il caldo arrivano zanzare e zecche e le malattie aumentano. I medici sono in allerta.
Zanzare e zecche non sono solo molto fastidiose, sono anche decisamente molto pericolose per la salute. E, purtroppo, lâestate aumenta la presenza di questi insetti che, spesso, sâintrufolano ovunque. Vediamo cosa possiamo fare per tutelarci.
Estate fa rima con mare, spiaggia, sole, vacanze. Ma, purtroppo, non solo. In estate aumentano anche le malattie infettive che, molto spesso, sono portate dagli insetti. Tra gli insetti piĂš pericolosi ci sono le zecche e le zanzare che non sono solo fastidiose ma anche pericolose per la salute dellâuomo e degli altri animali.
Ad esempio, di recente, in Valtellina, è stata ritrovata la carcassa di un camoscio e, in base alle analisi virologiche e sierologiche, è emerso che lâanimale è stato stroncato dalla TBE, cioè la meningoencefalite da zecche. E non si tratta di un caso isolato: si sono registrati altri casi anche in provincia di Bergamo e in provincia di Lecco. Pertanto non câè da stare tranquilli ma bisogna correre subito ai ripari.
Zanzare e zecche non mancano mai allâappello appena le temperature iniziano a salire. Questi insetti oltre ad essere molto fastidiosi, sono anche molto pericolosi sia per gli altri animali che per noi esseri umani. Vediamo quali pericoli corriamo e cosa possiamo fare per metterci al riparo da conseguenze nocive.
Come anticipato, nelle scorse settimane â complice lâaumento delle temperature â sono state trovate carcasse di animali morti a causa della meningoencefalite da zecche o TBE. Si tratta di una malattia virale che colpisce il sistema nervoso centrale e le zecche operano sia come vettori che come serbatoi della malattia.
Si tratta di una malattia pericolosa per lâessere umano? Non è certamente da sottovalutare ma, in seguito al morso di una zecca, nel 70% dei casi le conseguenze non sono gravi. Al massimo si possono accusare sintomi come stanchezza, dolori muscolari e febbre alta per 2-4 giorni. Solo in una minoranza di casi si sono riscontrati disturbi al sistema nervoso centrale, prevalentemente negli adulti. I bambini sembrano essere meno a rischio.
Per prevenire ogni tipo di rischio, comunque, i medici raccomandano di prestare molta attenzione allâigiene soprattutto dopo aver fatto gite in zone boschive o in montagna. Eâ opportuno controllare  che sul corpo non sia attaccata una zecca e in caso positivo rimuoverla immediatamente.
Il rischio di trasmissione della TBE infatti, aumenta con il prolungarsi del periodo di permanenza della zecca. Per chi, per ragioni di lavoro o per altri motivi, trascorre molto tempo in aree in cui è alta la presenza di zecche e zanzare, i medici raccomandano il vaccino.
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