A chi spetta il pagamento della Tari in caso di abitazione concessa in locazione: tutto quello che c’è da sapere in merito.
Tra le tasse che annualmente i contribuenti italiani devono versare rientra anche la Tari, il tributo gestito dalle amministrazioni locali e destinato a coprire i costi relativi alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti urbani.
In caso di abitazione in affitto, molti si chiedono se il pagamento è a carico dell’inquilino o del proprietario dell’immobile. La tassa sui rifiuti, come stabilito dalla norma, è dovuta dai proprietari o da chi detenga immobili o aree scoperte suscettibili di produrre i rifiuti, comprese attività commerciali e strutture. Secondo la normativa, dunque, è il conduttore a dover versare la Tari, ma esistono dei casi in cui è il proprietario a dover provvedere al pagamento.
La Tari, come detto in precedenza, non sempre deve essere versata dall’inquilino in caso di un’abitazione concesso in locazione. Stando a quanto previsto dalla normativa vigente, la tassa sui rifiuti è a carico di chi detiene l’immobile, dunque, dal proprietario se vi risiede personalmente, l’usufruttuario o il conduttore.
Per le case in affitto, però, il pagamento spetta ancora al proprietario quando il contratto di locazione ha una durata inferiore ai 6 mesi, a meno che sul contratto non sia esplicitamente indicato che la Tari deve essere versata dall’inquilino, nonostante la breve detenzione dell’abitazione. Se previsto dal contratto, il proprietario può chiedere il rimborso. Se, invece, il contratto ha una durata superiore ai 6 mesi, il pagamento della tassa sui rifiuti spetta al conduttore.
Il proprietario, in quest’ultimo caso, dovrà comunicare al Comune in cui si trova l’immobile la firma del contratto di locazione, così verrà registrato come soggetto passivo della tassa l’inquilino che riceverà presso l’indirizzo di residenza i bollettini per provvedere al versamento annuale. Nell’avviso sono contenute tutte le istruzioni per il pagamento, comprese le scadenze. Alcuni Comuni consentono il pagamento in più rate che, generalmente, non sono più di tre e le cui scadenze non vanno oltre la metà del mese di dicembre.
Se il conduttore non dovesse versare la tassa sui rifiuti, il Comune non può inviare avvisi di pagamento al proprietario che non è responsabile del comportamento dell’inquilino e rispondere dell’inadempimento. In sintesi, in situazioni del genere, non è prevista una responsabilità solidale ed il locatore non rischia nessuna sanzione o provvedimento. Gli avvisi di pagamenti dovranno essere inviati al conduttore.
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