Il legale dell’imputato condannato a 16 anni per l’omicidio di Chiara Giada Bocellari fa ordine: “Ora il focus principale è su quello che sta facendo la Procura”
Nomini Garlasco e si capisce tutto. Fino a diciotto anni fa era un paesino di quasi 10000 abitanti in provincia di Pavia, da anni è il centro di una delle storie di cronaca nera più allucinanti e intricate che ci siano state negli ultimi anni, con la tremenda sensazione già iniziale e col passare del tempo sempre più forte che in carcere ci sia finito un ragazzo oggi uomo che c’entrava poco o nulla sull’omicidio di Chiara Poggi.

Ad oggi c’è una sentenza definitiva e di condanna di 16 anni, ma in questi ultimi mesi si stanno facendo largo più che ipotesi di un giallo incredibile con la Procura di Pavia che rivede le carte e riapre tutto. “Ma già diciotto anni fa c’erano stati errori e la verità processuale è lì che lo dimostra, basta leggere gli atti del processo e si capisce molto di questa storia e di quello che è l’epilogo“, dice l’avvocatessa Giada Bocellari che difende Alberto Stasi insieme ad altri legali.
Gli ultimi sviluppi del ritrovamento del martello e di altri oggetti aprono tanti file e rischiano davvero di riscrivere una storia che tanti avevano già dato per fatta e scontata, ma non è così. “L’importanza di questa iniziativa che c’è stata e che si debba avere priorità e il focus, con la Procura della repubblica di Pavia che ha deciso di riaprire, ora cerchiamo di fare luce. Abbiamo sempre sostenuto Alberto Stasi, ma bastava leggere gli atti del processo e non c’è niente se non una narrazione tossica degli elementi portati dall’allora procura, adesso vediamo che succede e con tutte le cautele del caso c’è, ovviamente, la presunzione d’innocenza anche nei confronti del nuovo indagato, di sicuro ci sono accertamenti importanti che non sono stati fatti diciotto anni fa“, le parole dell’avvocato Bocellari.
“Revisione del processo di Alberto? Ora priorità alle indagini della Procura”
“Revisione del processo? Aspettiamo, prima vediamo e tuteliamo il lavoro che sta portando avanti la Procura di Pavia che faccia luce su tutto, quella è la priorità, poi vedremo tutto il resto“, le parole di Bocellari. Di sicuro quello che colpisce tra le tante cose che stanno emergendo è che, davanti a tutto quello che sta accadendo, la famiglia di Chiara Poggi non ha alcun arretramento su quella che è la verità processuale, sulla condanna e la figura di Alberto Stasi, ma anche qui l’avvocato Giada Bocellari cerca di chiarire al meglio la sua posizione e quella dei suoi colleghi, nonché di Alberto Stasi su questa situazione così delicata e particolare.
“Da parte mia ho sempre cercato di capire la loro posizione e sono stata la più strenua difensore della famiglia di Chiara da sempre, anche perché qualunque esternazione in passato e da sempre anche contro Alberto Stasi, li ho sempre difesi con tutti perché credo solo i genitori vivono una sofferenza del genere e sono stata molto vicina a loro anche se non posso capire“, la premessa del legale di Stasi.

“Diciamo che oggi faccio più fatica a capire questa chiusura che mi appare totale – ha spiegato il legale di Stasi -, anche se non sono contrari alle indagini ma in realtà ci sia una ferma posizione su stasi senza appello, mi dispiace capisco la sentenza definitiva che tutti hanno rispettato il primo è Alberto ma non rinunciamo a lottare continuo a rispettare i genitori confido e prego affinché possano aprirsi ma capisco la loro sofferenza dispiaciuta dal punto di vista umano della loro chiusura”