L’ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica non sembra essere ottimista sull’accordo di pace: “E’ un traguardo importante, mi sembra un campo minato…”
“La tregua? Se devo essere sincero mi sembra più un campo minato che un accordo di pace vero, ho come l’impressione e la paura che se prendi una mina, che succede? Ecco, mi sembra più una cosa del genere“. Dall’alto della sua esperienza militare l’ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica e generale Leonardo Tricarico la vede in questo modo, soprattutto perché è una zona che conosce bene, sia l’intera area che le persone che ci vivono.
E’ rimasto molto soddisfatto per l’accordo raggiunto, anche se non si fida di quello che è accaduto e sta accadendo. Eppure la liberazione degli ostaggi è appena cominciata, ma proprio su questo Tricarico ha più di qualche timore: “L’accordo di pace verte anche e soprattutto su questo, spero solo che Hamas faccia tornare i conti e che ci siano tutti quelli che mancano all’appello, anche i corpi, purtroppo perché in caso contrario…”.
Ed è proprio su questo che si basa la paura di Tricarico che tante volte ha visto e vissuto scenari del genere, non tanto e solo in Medio Oriente ma anche in altre zone molto a rischio come i Balcani, ad esempio. “Per questo il mio pensiero su questa tregua lo vedo come un percorso su un campo minato più che un percorso di pace vero e proprio, il mio timore è che tutto possa saltare alla alla prima mina”
I primi rilasci degli ostaggi ci sono stati, ma è anche vero che da Israele e da Netanyahu è arrivato il pressing non solo di cominciare ma che siano veloci e tutti, e su quel tutti ci può essere un mondo, proprio quello di cui ha paura il generale Tricarico: “L’importante è che il risultato ci sia al momento soprattutto per quei poveri disgraziati che sono lì alla fame e senza rifornimenti”.
“Adesso speriamo che dopo tanta fatica e dettagli così precisi che sono stati messi nero su bianco – ha spiegato Leonardo Tricarico – e che non ci possa essere una causa, abbastanza facile, che possa creare qualche inconveniente. Ed è qui che penso agli ostaggi, spero solo che tutto vada bene e nel verso giusto, anche perché, lo ribadisco, io non so e non penso che Hamas abbia tutti gli ostaggi e non credo che abbia contezza, non so se magari possa mancare qualche persona perché, a quanto so, e non sono l’unico ad avere questa paura che non credo gli ostaggi fossero tutti nella disponibilità di Hamas, non credo che avessero un conteggio esatto…“.
Per Tricarico è solo questa la grande paura e il grande timore che potrebbe rischiare di far saltare tutto o quasi: “Staremo a vedere se Hamas riuscirà a far tornare i conti, sapendo che purtroppo alcuni saranno corpi. Spero di sbagliare, anche perché mi sembra che il traguardo sia importante ma l’accordo in questione sia anche fragile“
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